Sessione 2

dal 1 al 15 agosto

Terza settimana:

DIJANA MILOŠEVIC
Creare attraverso montaggio teatrale

Il tema centrale che verrà esplorato nel laboratorio è quello della relazione tra spazio e performer, in tutte le sue possibili declinazioni. Un approccio che verrà affrontato anche attraverso l’uso creativo del training fisico e vocale. Verranno elaborate azioni fisiche ed altri materiali e si esplorerà come creare uno spettacolo, attraverso il montaggio teatrale.

DIJANA MILOSEVIC è uno dei fondatori e direttore artistico del DAH Theater Research Center, una delle più importanti e riconosciute compagnie indipendenti di Belgrado, Serbia. Dijana ha curato la regia di numerosi spettacoli e ha insegnato corsi in diversi teatri ed università in giro per il mondo. Ha curato il programma del festival Infant (International Festival of New and Alternative Theatre) nel 1999 e nel 2000. Come membro del BITEF (Belgrade International Theatre Festival) è stata più volte membro della giuria e presidente del BITEF Board. Scrive anche una rubrica di teatro e società. Dijana ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, compreso la Fullbright fellowship.

BABA ISRAEL
Il regista autore

Il laboratorio propone un ambiete dove performers e autori possono condividere un percorso mirato a generare materiale, mentre il regista aiuta a catturare e dare forma al materiale generato. Verrà inoltre esplorata la possibilità di introdurre elementi interdisciplinari e contemporanei quali spoken word, Hip Hop e digital media.

BABA ISRAEL è nato a New York, con un padre di Brooklyn e una madre Australiana. È cresciuto all’interno della storica compagnia Living Theatre, uno dei più famosi gruppi dell’avanguardia teatrale americana degli anni settanta. Come attore e performer ha lavorato in numerose produzioni, passando dai teatri sperimentali a spettacoli di successo, quali ad esempio la Commedia Hip Hop What you say white boy?, in scena per diverse stagioni al New Victory Theater a Broadway. Ha inoltre collaborato come musicista in numerose produzioni teatrali, compreso con Rha Goddess e Renita Martin. Baba conduce laboratori con diverse scuole attraverso il programma “OpenThought Arts” e porta il teatro nei quartieri più depressi con la Playback NYC Theater Company, di cui è uno dei fondatori. Dal 2009 Baba Israel è il direttore artistico di uno dei principali e più vitali teatri di Manchester, il Contact Theatre.

Quarta settimana:

JOANNE AKALAITIS
Il corpo nello spazio

L’evento più entusiasmante nel teatro è il momento in cui lo spettacolo inizia, uno momento pieno di pura potenzialità. Questo workshop offre una serie di esercizi per il movimento la voce e la recitazione che creano un vocabolario a disposizione per qualsiasi testo di qualsiasi periodo. Si lavorerà intorno alla questione della composizione teatrale, a partire da Il matrimonio di Cadmo e Armonia di Roberto Calasso, e lo studio dei miti greci.

JOANNE AKALAITIS è tra i fondatori della compagnia Mabou Mines di New York. Regista e drammaturga JoAnne Akalaitis ha curato la regia di numerosi spettacoli ed ha vinto 5 Obie Awards per le sue regie e per l’intera carriera. Ha presentato i suoi lavori nei principali teatri degli Stati Uniti, lavorando tra gli altri anche con Philip Glass al progetto Baccae. È stata direttore artistico del New York Shakespeare Festival e regista residente del Court Theatre. Ha servito come direttrice del Corso di Regia alla Juilliard School ed è attualmente Professore di teatro at Bard College.

DORCY RUGAMBA
Presenza

La prima parte del laboratorio di Dorcy Rugamba riguarderà la presenza in scena. L’obiettivo è quello di aiutare l’attore ad acquisire una chiara coscienza del proprio corpo. La seconda parte si svolgerà invece negli spazi della città di Spoleto, per svolgere esercizi sull’osservazione. Nel corso del laboratorio, ogni partecipante scriverà, interpreterà e dirigerà una breve scena o moento teatrale da presentare al resto del gruppo.

DORCY RUGAMBA è sopravvissuto al genocidio in Ruanda. Suo padre, sua madre e sei fratelli furono uccisi in un attacco il primo giorno in cui ebbe inizio il massacro. All’età di 24 anni, Rugamba dovette fuggire nel vicino Burundi. A partire dalla sua esperienza personale ha creato Rwanda 94, uno spettacolo di sei ore sul genocidio, realizzato con cast composto di 40 persone. Lo spettacolo ha debuttato al Festival di Avignone ed ha girato in tournée per i 4 anni successivi. Rugamba ha fondato Urwintore, uno spazio per la creazione e la ricerca nel campo delle arti performative. Nel 2004, ha interpretato il ruolo di Amkoulel nel tour mondiale dello spettacolo Tierno Bokar, con la regia di Peter Brook. Nel 2005, la casa editrice Dati’mbeti Press ha pubblicato il libro di Rugamba Marembo, che racconta gli ultimi giorni della sua famiglia in Ruanda.

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